PRESTAZIONE DESCRIZIONE A CHI È RIVOLTO RESPONSABILE
PROCEDIMENTO
NORMATIVA TEMPI NORMATIVI LINK E MODULI GRADIMENTO  
Schema di convenzioni per attrezzature di uso pubblico Elaborazione degli schemi tipo di convenzioni per la realizzazione di attrezzature di uso pubblico (piscine, parchi, ecc.) su suolo privato, dove previsto dal Piano Regolatore Generale. Gli schemi, appositamente compilati dal proponente verranno inviati al Servizio Pianificazione Urbanistica Generale, unitamente agli altri elaborati tecnici Proponenti proprietari di aree 081.7953396 Legge regionale 16/2004; Piano Regolatore Generale  
Schema di convenzioni urbanistiche per i Piani Urbanistici Attuativi Le convenzioni disciplinano l'attuazione dei Piani Urbanistici Attuativi su suolo privato, dove previsto dal Piano Regolatore Generale, Gli schemi, appositamente compilati dal proponente verranno inviati al Servizio Pianificazione Urbanistica Esecutiva, unitamente agli altri elaborati tecnici Proponente proprietari di aree 081.7953396 Legge regionale 16/2004; Piano Regolatore Generale  
Permesso di costruire Sono subordinati a permesso di costruire: a) interventi di nuova costruzione e in via residuale, tutti gli interventi di trasformazione edilizia e urbanistica del territorio non rientranti nelle categorie definite dall’articolo 3, comma 1, lettere a), b), c) e d) del Dpr n.380/01 smi; b) interventi disciplinati da specifiche norme di settore, che possono essere autorizzati in deroga agli strumenti urbanistici vigenti (parcheggi pertinenziali Tognoli, recupero abitativo dei sottotetti, ecc.); c) interventi straordinari di cui agli articoli 4, 5, 6bis, 7 e 8 della Lr n.19/09 smi cosiddetto “Piano casa”, quando vadano eseguiti con titolo abilitativo espresso (permesso di costruire) ai sensi della Lr n.19/01 smi; d) accertamenti di conformità urbanistica ed edilizia per gli interventi realizzati in assenza o in difformità dal permesso di costruire, dalla denuncia d’inizio attività, dalla segnalazione certificata d’inizio attività o dalla comunicazione dell’inizio dei lavori; e) rinnovo di permessi di costruire i cui termini siano decaduti, salvo che la parte dell’intervento non ultimata non rientri nei casi in cui è consentita la DIA, la SCIA o la CIL; f) varianti ai permessi di costruire che incidono sui parametri urbanistici e sulle volumetrie, che modificano la destinazione d'uso e la categoria edilizia, alterano la sagoma dell'edificio o siano in contrasto le eventuali prescrizioni contenute nel titolo rilasciato. L’interessato ha facoltà di avvalersi della procedura del permesso di costruire anche per gli interventi che sono subordinati a denuncia d’inizio attività oppure a segnalazione certificata d’inizio attività (articolo 22, comma 7 del Dpr n.380/01 smi). proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 Dpr n.380/01 smi e Lr n.19/01 smi I termini per l’emissione dei provvedimenti conclusivi sono di 150gg per il rilascio del permesso di costruire - ridotto a 75gg per gli interventi fino al restauro e risanamento conservativo - e di 160gg in caso di diniego dell’istanza. In caso di istanza di permesso di costruire in sanatoria l’ufficio si pronuncia con adeguata motivazione entro 60gg decorsi i quali la medesima si intende rifiutata. Tali termini sono valutati al netto dei casi di interruzione (comunicazione motivi ostativi, richiesta integrazioni, ecc.) e/o di sospensione (richiesta modifiche progettuali, richiesta atti di assenso a enti esterni, procedura paesaggistica, ecc.) previsti dalla legge.  
Denuncia d’inizio attività edilizia Possono essere realizzati mediante denuncia d’inizio attività i seguenti interventi edilizi: a) ristrutturazioni edilizie, comprensive della demolizione e della ricostruzione con la stessa volumetria , superficie e sagoma dell'edificio preesistente; b) interventi sottoposti a permesso di costruire, qualora siano specificamente disciplinati da piani attuativi che contengano precise disposizioni plano volumetriche, tipologiche, formali e costruttive, la cui sussistenza sia stata esplicitamente dichiarata dal Consiglio comunale in sede di approvazione degli stessi piani o di ricognizione di quelli vigenti; c) sopralzi, addizioni, ampliamenti e nuove edificazioni in diretta esecuzione di idonei strumenti urbanistici diversi dai suddetti piani attuativi ma recanti analoghe previsioni di dettaglio; d) mutamenti di destinazione d'uso di immobili o loro parti, che non comportino interventi di trasformazione dell'aspetto esteriore, e di volumi e di superfici; la nuova destinazione d'uso deve essere compatibile con le categorie consentite dalla strumentazione urbanistica per le singole zone territoriali omogenee; e) impianti serricoli funzionali allo sviluppo delle attività agricole, di cui alla Lr n.8/1995; f) parcheggi con capienza massima di 300 posti auto, da destinare a pertinenze di unità immobiliari e da realizzare nel sottosuolo del lotto su cui insistono gli edifici, se conformi agli strumenti urbanistici vigenti. proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 titolo II, capo III del Dpr n.380/01 smi, articolo 5 della legge n.106/11 e Lr n.19/01 smi La denuncia è efficace 30gg dopo la data di presentazione. al netto dei casi di interruzione (richiesta integrazioni, ecc.) e/o di sospensione (richiesta atti di assenso a enti esterni, procedura paesaggistica, ecc.) previsti dalla legge.  
Segnalazione certificata d’inizio attività edilizia Possono essere realizzati mediante segnalazione certificata d’inizio attività i seguenti interventi edilizi: a) opere di manutenzione straordinaria non rientranti nel campo di applicazione dell'articolo 6 del D.P.R. n. 380/01 s.m.i. quali interventi strutturali, installazione di pannelli solari, fotovoltaici e termici da realizzare in zona A, ecc.; b) opere di restauro e risanamento conservativo. proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 articolo 19 della legge n.241/90 smi e articolo 5 della legge n.106/11 La segnalazione è efficace dalla data di presentazione. Nei termini di trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, l’amministrazione adotta ,motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione delle attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa salvo che, ove ciò sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall’amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni.  
Comunicazione dell’inizio dei lavori edilizi con allegati tecnici Possono essere eseguiti previa comunicazione dell’inizio dei lavori con allegati da parte dell’interessato: a) gli interventi di manutenzione straordinaria di cui all'articolo 3, comma 1, lettera b) del Dpr n.380/01 smi, ivi compresa l’apertura di porte interne o lo spostamento di pareti interne, sempre che non riguardino le parti strutturali dell’edificio, non comportino aumento del numero delle unità immobiliari e non implichino incremento dei parametri urbanistici; b) le modifiche interne di carattere edilizio sulla superficie coperta dei fabbricati adibiti ad esercizio d’impresa, ovvero le modifiche della destinazione d’uso dei locali adibiti ad esercizio d’impresa. proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 articolo 6 del Dpr n.380/01 smi La comunicazione è efficace dalla data di presentazione.  
Comunicazione dell’inizio dei lavori edilizi semplice Possono essere eseguiti previa comunicazione dell’inizio dei lavori da parte dell’interessato: a) le opere dirette a soddisfare obiettive esigenze contingenti e temporanee e ad essere immediatamente rimosse al cessare della necessità e, comunque, entro un termine non superiore a novanta giorni; b) le opere di pavimentazione e finitura di spazi esterni, anche per aree di sosta, che siano contenute entro l’indice di permeabilità, ove stabilito dallo strumento urbanistico comunale, ivi compresa la realizzazione di intercapedini interamente interrate e non accessibili, vasche di raccolta delle acque, locali tombati; c) i pannelli solari, fotovoltaici e termici, senza serbatoio di accumulo esterno, a servizio degli edifici, da realizzare al di fuori della zona A) di cui al decreto del Ministro per i lavori pubblici n. 1444 del 2 aprile 1968; d) le aree ludiche senza fini di lucro e gli elementi di arredo delle aree pertinenziali degli edifici. proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 articolo 6 del Dpr n.380/01 smi La comunicazione è efficace dalla data di presentazione.  
Segnalazione certificata di agibilità La segnalazione certificata di agibilità attesta la sussistenza delle condizioni di sicurezza, igiene, salubrità, risparmio energetico degli edifici e degli impianti negli stessi installati, con riferimento a nuove costruzioni; ricostruzioni o sopraelevazioni, totali o parziali; interventi sugli edifici esistenti che possano influire sulle condizioni indicate. Per opere edilizie ancora in corso di esecuzione può essere presentata segnalazione certificata di agibilità parziale anche per singoli edifici o singole porzioni della costruzione o per singole unità immobiliari qualora siano state realizzate e collaudate le opere di urbanizzazione primaria relative all'intero intervento edilizio e siano state completate e collaudate le parti strutturali connesse, nonché collaudati e certificati gli impianti relativi alle parti comuni. Soggetto titolare del permesso di costruire o soggetto che ha presentato segnalazione certificata di inizio attività in alternativa al permesso di costruire o segnalazione certificata di inizio attività, o i loro successori o aventi causa Rosaria Contino 081.7953396 art. 24 DPR 380/2001, come modificato dal Decreto legislativo 222/2016 La segnalazione è efficace dalla data di presentazione. Nei termini di trenta giorni dal ricevimento della segnalazione, l’amministrazione adotta ,motivati provvedimenti di divieto di prosecuzione delle attività e di rimozione degli eventuali effetti dannosi di essa salvo che, ove ciò sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente detta attività ed i suoi effetti entro un termine fissato dall’amministrazione, in ogni caso non inferiore a trenta giorni.
Certificato di destinazione d'uso dell'immobile Il certificato attesta la destinazione d'uso richiamata nei titoli edilizi indicati dall'interessato. Per tale motivo non viene rilasciato per immobili realizzati senza licenza prima del 1935. proprietario dell'immobile o avente titolo 081.7953396 articolo 5 del Dpr n.380/01smi I termini per l’emissione dei provvedimenti conclusivi sono di 30gg dalla presentazione dell’istanza ai sensi della Legge n.241/90 smi. Tale termine si intende al netto dei casi di interruzione (richiesta integrazioni, ecc.).